Segnalato dall’Arpa dopo un sopralluogo. La giunta sfida il patto di stabilità e decide di fare la gara per sigillare l’area
di Martina Milia Le piogge dei mesi scorsi hanno “gonfiato” la discarica di Vallenoncello e il pericolo che il percolato fuoriesca sul terreno e inquini l’area è alto. A dirlo è stata la stessa Arpa, agenzia regionale di protezione dell’ambiente, all’amministrazione comunale, dopo un sopralluogo nell’area dismessa. Una patata bollente per il Comune che, pur avendo chiuso la discarica nel 2007 e avendo deciso di fare i lavori di sigillatura e bonfica quattro anni fa, è rimasta inchiodata dal patto di stabilità che – una volta reperite messe a bilanciole risorse – non ha permesso di impegnarle.
IL GAZZETTINO. La crisi passa anche attraverso la spazzatura. Di più. Le immondizie sono un segnale chiaro di come stanno andando le cose sia per le famiglie che per le attività economiche. C’è subito da dire che il 2013, soprattutto per le attività commerciali del centro (ci sono oltre 600 tra negozi e bar) le cose non sono andate certo bene. Lo dicono i dati della Gea, la Spa comunale che gestisce l’intera catena dei rifiuti. Due i parametri sui quali sono state fatte le misurazioni.
82%: questo, secondo i dati trasmessi da Gea al Comune che devono ancora essere validati da ARPA, il livello raggiunto dalla raccolta differenziata nel 2013 a Pordenone (nel 2012 si era fermata al 79,57%).
Dopo una lunga rincorsa, dunque, per la prima volta abbiamo raggiunto e superato quota 80%.
Questo risultato con ogni probabilità ci confermerà per il quinto anno consecutivo al primo posto tra i comuni capoluogo di provincia. L’avvio a recupero dello spazzamento stradale e dei rifiuti ingombranti, fortemente voluto dall’amministratore unico di Gea Luca Mariotto, ha indubbiamente contribuito ad incrementare la raccolta differenziata. Questa importante innovazione, unitamente al calo del rifiuto secco residuo conferito nell’impianto di trattamento di Aviano, infatti, ha comportato una importante riduzione dei rifiuti avviati a smaltimento (discarica o incenerimento) che sono passati dalle 5.171,40 del 2012 alle 4.607,19 tonnellate del 2013 (-10,91%).
Quelli avviati a recupero (ovvero destinati ad avere nuova vita), per contro, sono significativamente aumentati: da 20.136,28 a 20.968,65 tonnellate (+4,13%).
Complessivamente le tonnellate di rifiuti prodotte sono state 25.575 (+1.06% rispetto al 2012).
Complessivamente le tonnellate di rifiuti prodotte sono state 25.575 (+1.06% rispetto al 2012).
RUR in impianto SNUA
3.976,68
Spazzamento in discarica
0,00
Ingombranti a smaltimento
0,00
MUMA (carta, plastica, lattine)
866,54
Organico
5.873,86
Verde
4.301,95
Vernici, inchiostro, adesivi e resine
21,32
Altre raccolte selettive (filtri olio)
0,36
Tubi fluorescenti
1,49
Altri tipi di imballaggio
0,76
Olii e grassi vegetali
10,49
Olii e grassi minerali
3,45
Inerti
489,18
Ingombranti avviati a recupero
490,66
Spazzamento avviato a recupero
467,87
Farmaci
6,63
Pneumatici
0,00
Batterie (pile, accumulatori)
9,87
Carta
3.530,16
Cartone
441,31
Vetro
2.144,06
MUMA (plastica e lattine)
1.782,74
Legno
607,50
Toner
3,29
Beni durevoli (tv + frigo)
207,62
Ferro misto
174,24
Tessili
147,14
Plastica
16,68
Totale Rifiuti PN
25.575,85
% RACCOLTA DIFFERENZIATA
81,99%
NB: secondo le norme regionali, solo la quota dei rifiuti ingombranti e dello spazzamento effettivamente recuperata (rispettivamente il 57% e il 12.5% di quella avviata a recupero) va ad incrementare la raccolta differenziata.
Il nostro sito utilizza cookie tecnici necessari a rendere semplice l'uso dei nostri servizi ai nostri visitatori. Vengono inoltre utilizzati link e componenti di terze parti che potrebbero a loro volta generare cookie dei quali non possiamo essere responsabili.
Premere su 'OK' oppure continuare la navigazione nel nostro sito comporterà la prestazione del consenso all'uso dei cookie.OKMaggiori informazioni
Privacy & Politica dei Cookie
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
TEL. 0434 504 711 | FAX 0434 504 747
| 
IL GAZZETTINO. La crisi passa anche attraverso la spazzatura. Di più. Le immondizie sono un segnale chiaro di come stanno andando le cose sia per le famiglie che per le attività economiche. C’è subito da dire che il 2013, soprattutto per le attività commerciali del centro (ci sono oltre 600 tra negozi e bar) le cose non sono andate certo bene. Lo dicono i dati della Gea, la Spa comunale che gestisce l’intera catena dei rifiuti. Due i parametri sui quali sono state fatte le misurazioni. 
82%: questo, secondo i dati trasmessi da Gea al Comune che devono ancora essere validati da ARPA, il livello raggiunto dalla raccolta differenziata nel 2013 a Pordenone (nel 2012 si era fermata al 79,57%).
