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Tappo a chi? Il riciclo del sughero

tappoIl sughero è un prodotto al 100% naturale, riciclabile e riutilizzabile,  un materiale ecosostenibile che vale la pena raccogliere in maniera differenziata all’origine. Il sughero non è altro che la corteccia della quercia da sughero (Quercus Suber, questo il suo nome scientifico). Le cellule del tessuto sugheroso sono piene di aria, quindi scarsamente permeabili all’acqua e ai gas. Proprio per questo motivo il sughero è un ottimo isolante termico ed acustico, resiste bene all’usura, al fuoco e all’attacco di roditori ed insetti. La quasi totalità della produzione italiana del sughero, trasformata in tappi di bottiglia, è attualmente assorbita dai produttori vinicoli. Ma con il sughero si fanno anche pannelli per isolamento, oggetti artistici, scarpe e calzature, prodotti per l’edilizia e strumenti musicali: questi prodotti si possono ottenere anche con il sughero proveniente dal riciclo.

Per questi motivi GEA ha aderito (Protocollo Intesa)  al progetto Tappo a chi?  promosso da Rilegno, nato per raccogliere, ritirare e avviare al recupero i tappi di sughero nei centri di raccolta (ecoisole) di  Pordenone, Cordenons e Roveredo in Piano, posizionando idonei contenitori presso le stazioni ecologiche e eventuali altri punti strategici. Il valore economico riconosciuto al rifiuto di tappi di sughero verrà impegnato nello sviluppo delle attività sociali svolte dall’attuale Riciclatore (cooperativa sociale Artimestieri).

ALLEGATO

Protocollo Intesa GEA – RILEGNO progetto “Tappo a chi?”

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