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Fino a non molto tempo fa la cenere era preziosa. Le nonne la utilizzavano per produrre la lisciva, il “sapone” con il quale si lavavano le lenzuola e la biancheria nei lavatoi e rogge presenti in città. I nonni la spargevano sotto frutteti e vigna. Sapevano che era ricca di sali minerali, soprattutto potassio, importanti per la qualità della frutta.
Il riciclabolario di Pordenone è stato arricchito di nuove tipologie di rifiuti. Si ricorda che per quanto riguarda gli escrementi animali l’aspetto da privilegiare è il decoro urbano, pertanto, se ci si dovesse trovare in passeggiata con il cane ed il contenitore a disposizione fosse un cestino stradale, ci si può servire di questo.
In merito ai medicinali, naturalmente la modalità di raccolta è la medesima anche per i medicinali non scaduti. L’invito rimane sempre quello di non disfarsi di quanto ancora utilizzabile.
