Meno rifiuti, la crisi taglia gli sprechi La differenziata sfiora l’80 per cento
La raccolta differenziata in città nel 2012 è arrivata quasi all’80 per cento. Ma cala anche la produzione complessiva di rifiuti, colpa delle crisi. A darne la comunicazione l’assessore all’Ambiente, Nicola Conficoni, dopo aver visionato i dati trasmessi da Gea al Comune.
Dati che in ogni caso devono ancora essere visionati e validati dall’Arpa, ma che comunque sono praticamente certi. La percentuale registrata è del 79.58, contro il precedente rilevamento del 2011 che in città parlava di un 77.93%.
«Per alcuni decimi di punto, dunque, non abbiamo traguardato quota 80 per cento – spiega Conficoni – che comunque nella seconda metà dell’anno, dal mese di luglio in poi, abbiamo stabilmente superato. In ogni caso poche briciole non cambiano il senso di un grande risultato: Pordenone per il terzo anno consecutivo dovrebbe confermarsi al primo posto tra i Comuni italiani capoluogo di provincia». Insomma, un record di cui andare fieri anche se il discorso è sempre lo stesso: aumenta la raccolta differenziata e questo è positivo, ma non c’è ancora una certificazione sulla qualità dei rifiuti raccolti.
«L’avvio a recupero dello spazzamento stradale e di una parte degli ingombranti, fortemente voluto dal nuovo amministratore unico di Gea, Luca Mariotto – va avanti l’assessore all’Ambiente – ha indubbiamente contribuito al miglioramento (+1.65% rispetto all’anno precedente). Significativa anche la riduzione dei rifiuti prodotti che sono diminuiti del 2.6%: dalle 25.976 tonnellate raccolte nel 2011 alle 25.276 nel 2012. Un calo sicuramente determinato dalla contrazione dei consumi conseguente alla congiuntura economica negativa, ma anche favorito dalle iniziative messe in campo dall’amministrazione comunale: sconto Tarsu del 30% per chi pratica il compostaggio domestico, incentivi erogati alle famiglie che acquistano pannolini lavabili, promozione delle ecofeste».
Tra i dati significativi il calo del rifiuto secco. «Non a caso il rifiuto secco residuo avviato nell’impianto di Aviano è calato del 3.7% passando dalle 4.446 tonnellate del 2011 alle 4.281 tonnellate del 2012 – conclude Nicola Conficoni – mentre la raccolta differenziata è rimasta sostanzialmente invariata: dalle 20.243 tonnellate nel 2011 alle 20.114 tonnellate nel 2012 con un saldo negativo dell’ 0,64%»
Il Gazzettino, 14 febbraio 2013
Dati in tonnellate 2013 | |
---|---|
Rifiuto secco residuo | 4.281,58 |
Spazzamento a discarica | 328,86 |
Ingombranti a smaltimento | 349,16 |
Multimateriale | 940,94 |
Organico | 5.885,70 |
Verde | 3.793,72 |
Vernici, ecc. | 36,57 |
Inerti da d&c | 413,24 |
Ingombranti a recupero | 118,76 |
Spazzamento a recupero | 222,73 |
Altro (pile, farmaci, rup, pneumatici, oli) | 15,52 |
Carta | 3.527,85 |
Cartone | 482,82 |
Vetro | 2.154,38 |
MUMA | 1.612,85 |
Legno | 609,43 |
Toner | 9,48 |
Beni durevoli (tv + frigo) | 199,35 |
Ferro misto | 165,28 |
Tessili | 112,93 |
Plastica | 15,80 |
Totale Rifiuti PN | 25.276,95 |
Totale rifiuti a recupero | 20.114,84 |
% RD | 79,58% |
NB: secondo le norme regionali, solo la quota effettivamente recuperata dei rifiuti ingombranti e lo spazzamento (56% e 12% rispettivamente) vanno ad incrementare la raccolta differenziata.
Tag: Luca Mariotto, Nicola Conficoni, Pordenone, Raccolta differenziata
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