Sta per partire il progetto “Tenga il resto”, sviluppato in collaborazione con il Consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi in alluminio (CIAL), Confcommercio Pordenone (ASCOM), GEA, SNUA e Comune di Pordenone con l’obiettivo di rafforzare la lotta contro lo spreco alimentare.
La proposta rivolta agli operatori della ristorazione è quella di mettere gratuitamente a disposizione delle vaschette in alluminio che i clienti potranno richiedere senza alcuna spesa aggiuntiva per portare comodamente a casa gli eventuali resti del pasto non consumato.
Praticata in questo modo, la lotta allo spreco alimentare favorisce la gestione sostenibile dei rifiuti, che deve puntare su recupero e riciclo ma anche sulla riduzione alla fonte della produzione degli scarti.
Le vaschette, recanti sul coperchio lo slogan “TENGA IL RESTO” ed i loghi dei partner, saranno distribuite ai ristoratori tramite i partner del progetto.
Anche quest’anno effettueremo la raccolta dei piccoli elettrodomestici (PAED) nelle scuole cittadine che aderiranno all’iniziativa.
La proposta, inviata oggi ai Dirigenti degli Istituti Comprensivi cittadini, è stata estesa anche alle scuole secondarie di primo grado così da agevolare ulteriormente il conferimento di modem, tablet, telefonini, asciugacapelli, orologi, radio, caricabatteria ecc… che gli alunni potranno portare da casa e riporre negli appositi contenitori forniti da GEA.
La conferma del progetto avviato con successo lo scorso anno rinnova l’impegno a favorire la corretta gestione dei “Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche” ed ad investire nell’educazione ambientale per promuovere la raccolta differenziata aiutando le giovani generazioni a comprendere che i rifiuti sono una risorsa.
Gea ha partecipato alla tradizionale Festa del Ringraziamento organizzata dalla Coldiretti alla parrocchia del Sacro Cuore.
La Festa del Ringraziamento è l’appuntamento in cui, prendendo spunto dalla ricorrenza religiosa contadina, si tirano un po’ le fila dell’annata agricola appena conclusa; GEA ha voluto sottolineare un aspetto importante, benché spesso trascurato: lo spreco alimentare. I cartelloni informativi posti in vicinanza dei bidoni dell’umido attorno al sagrato, dove veniva svolta un’esposizione/vendita di prodotti agricoli a filiera corta, davano indicazioni di ‘buone pratiche’ per evitare lo spreco – come ricordava anche il parroco Angelo Grillo durante l’omelia – di territorio, di risorse e anche, appunto, di cibo.
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