Adotta la tua aiuola
Manutenzione del verde Comune a caccia di sponsor
A fronte dei tagli ai fondi perla cura del patrimonio pubblico il municipio emetterà un bando finalizzato a cercare finanziamenti privati per non trascurare le aree ambientali
Nicola Conficoni pota. Forbici alla mano l’assessore all’Ambiente, taglia. Non gli alberi, come dicono i suoi detrattori, ma i conti della manutenzione del verde pubblico che lo scorso anno è costata 1,6 milioni di euro. Tanto? Sicuramente troppo per un bilancio che stenta a raggiungere il pareggio. Come fare? Arriva l’idea: un bando pubblico per trovare gli “sponsor delle aiuole”, privati o comunque enti esterni al Comune pronti a spendere affinché l’aiuola o la rotonda vicino alla propria azienda, casa, scuola, resti decorosa e possibilmente fiorita. Secondo Legambiente Pordenone è il quarto comune capoluogo in Italia quanto a verde fruibile per abitante.
«Anche quest’anno abbiamo vinto il premio “comune fiorito” – dice Conficoni – però le aiuole dovranno essere ridotte perché la manutenzione costa tantissimo e nel momento in cui abbiamo difficoltà a far fronte alle spese del welfare dobbiamo fare delle scelte che siano rispettose delle condizioni generali».
Tuttavia le aiuole non sono un vezzo, secondo l’assessore, ma indice del rapporto tra il verde e la città: «Ecco perché stiamo predisponendo un bando per cercare eventuali sponsor. A breve sarà pronto».
Il taglio del verde da un anno all’altro «ha registrato un taglio di 400 mila euro» ricorda Conficoni, ma nonostante questo «è in costante aumento». Per il prossimo bilancio, l’assessore ha previsto un’ulteriore decurtazione di 300 mila euro che porterà la cifra complessiva a 1,3 milioni. Per quel che riguarda parchi ed aree verdi, «le manutenzioni straordinarie sono centellinate a causa dei vincoli imposti dal patto di stabilità. Stiamo dunque impiegando maggiormente il nostro personale che è affiancato dai lavoratori di pubblica utilità». Le aiuole non sono l’unico volto fiorito della città.
L’ultima “invenzione” è il prato fiorito dell’area davanti alla Chiesa della Santissima. Chi ieri ha approfittato della giornata di sole per fare una passeggiata in bici o a piedi sul ponte di Adamo ed Eva non può non aver notato il prato di papaveri, margherite e fiordaliso sbocciato negli ultimi giorni. (m.mi.)
Messaggero Veneto 10, maggio 2013
Tag: Legambiente, Nicola Conficoni, verde pubblico
Trackback dal tuo sito.