Oli alimentari usati e di frittura
Gli olii alimentari esausti devono essere conferiti al Centro di Raccolta o negli appositi contenitori stradali che il Comune ha dislocato sul territorio per facilitarne la raccolta.
MAPPA DEI CONTENITORI OLIO ALIMENTARE ESAUSTO
Gli olii vegetali, quali ad esempio l’olio di oliva o di semi vari, ma anche i grassi vegetali ed animali, come il burro e la margarina, che residuano dalla cottura e dalla frittura, non devono essere versati in fognatura o dispersi nell’ambiente, perché fortemente inquinanti.
Se avviato a trattamento, l’olio alimentare esausto può invece essere trasformato in altri prodotti industriali (saponi, tensioattivi, inchiostri, ecc.) o in biodiesel, carburante alternativo a basso impatto ambientale.
Il C.O.N.O.E. (Consorzio obbligatorio nazionale di raccolta e trattamento degli olii e grassi vegetali ed animali esausti), assicura che vengano avviati agli impianti convenzionati e siano effettivamente recuperati. Affinché questo processo possa avvenire correttamente, è fondamentale che nei raccoglitori non vengano introdotti residui di alimenti solidi, olii minerali (come quelli usati per lubrificare i motori) e altri prodotti chimici di qualunque natura.